Poggio ai Laghi è una realtà nella storica denominazione del Chianti con una formula tutta sua: la tradizione vitivinicola toscana unita al dinamismo dei winelovers. Accoglie i suoi ospiti dando un assaggio sensoriale del meglio del made in Italy, dal Chianti al Chianti Classico DOCG, dai Supertuscan ai vini bianchi a base di vermentino, dall’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, dall’olio extra vergine d’oliva ai prodotti al tartufo di San Miniato, fino all’esclusivo Aceto Balsamico alla Cipolla, un unicum difficile da intercettare.
Il Dottor Francesco Sguazzi, l’imprenditore originario di Volterra, patron di Poggio ai Laghi, racconta il suo sogno nel Chianti
“Poggio ai Laghi rappresenta la possibilità di valorizzare ciò in cui credo e sono orgoglioso: il made in Italy. Il vino italiano è ambasciatore del bel Paese nel mondo e Made in Italy vuol dire qualità e bellezza. Qualità della materia prima e del prodotto finale e la bellezza che il nostro paese esprime dall’arte alla cultura riconosciute in tutto il mondo. Grazie all’arte i vini di Poggio ai Laghi uniscono storia e identità di Monteriggioni e del Chianti”
Francesco Sguazzi
L a s t o r i a d i P o g g i o a i L a g h i
Lungo la Francigena presso Monteriggioni il 4 febbraio 1001 Donna Ava vedova di Ildebrando Signore di Staggia fondò insieme ai suoi figli il monastero benedettino di Abbadia Isola, dotandolo riccamente di beni.
La leggenda narra che Donna Ava sin dal Medioevo si occupasse del suo popolo tramite le sue sette ancelle, ognuna delle quali aveva una dote speciale: Firmina l’Amore, Aranda la Felicità, Lucilla la Libertà, Oletta il Tempo, Arella il Benessere, Arania l’Armonia, Nina la Comunione.
I vini di Poggio ai Laghi sono dedicati a Donna Ava e alle sue ancelle.
Poggio ai Laghi
D o n n a A v a e l e s u e 7 A n c e l l e
Experience
A u n i q u e T u s c a n E x p e r i e n c e
Possiamo usare mille parole per raccontarvi la terra del Chianti, ma niente come sentire i suoi profumi, assaggiare i suoi sapori e carpire i suoi segreti tra bicchiere e forchetta sarà in grado di farvi capire perché amiamo la nostra terra.
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F o t o P o g g i o a i L a g h i
Poggio ai Laghi dispone di 10 diverse location per eventi e degustazioni dedicate a diversi tipi di appassionati di vino, dai principianti ai più esigenti. Tra queste, la Vinsantaia e due cantine con botti. La cantina è facilmente accessibile (a 1,5 km dall’uscita di Monteriggioni dell’autostrada) sia da Siena che da Firenze, in auto, autobus e minibus. Questa peculiarità, unita agli spazi immersi nella campagna toscana, rende la cantina un luogo ideale per ospitare eventi privati e aziendali (feste, convegni, matrimoni, riunioni…).
Infatti, Poggio ai Laghi dispone di: • 8 sale interne • 10 diverse location per gruppi piccoli e grandi (fino a 400 ospiti) • spazi nel vigneto per cene, pranzi e picnic • area esterna • molteplici spazi privati a tema
Milestones
D i s c o v e r C h i a n t i H i s t o r y
1001
Ava Zenovi dei Lombardi
(Donna AVA) fonda il Monastero benedettino di Abbadia Isola
1201
1° Trattato di pace
di Fonterutoli tra Firenze e Siena: la Repubblica senese si annette a Montalcino
1208
2° Trattato di pace
di Fonterutoli tra Firenze e Siena: la Repubblica senese rinuncia a Poggibonsi
1250
Firenze
divide i suoi territori in Leghe: Radda in Chianti diventa capoluogo del Chianti
1384
La Lega del Chianti
Istituita dalla Repubblica fiorentina, nasce per difendere i suoi confini meridionali dagli attacchi nemici
1444
San Michele (29 settembre)
è il giorno prima di cui la Lega del Chianti stabilisce non si può vendemmiare nelle sue Leghe
1716
Il Granduca di Toscana
Cosimo III de’ Medici fissa i confini della zona di produzione del Chianti
1872
Il Barone Bettino Ricasoli,
Gonfaloniere di Firenze e Presidente del Consiglio dei Ministri del Regno d’Italia, crea la formula del vino Chianti
1924
A Radda in Chianti
33 produttori di Chianti fondano un Consorzio di Tutela della qualità e dell’immagine del proprio vino
1932
Il suffisso “Classico”
da aggiungere ai propri vini, viene rivendicato dai produttori inclusi nei confini del bando di Cosimo III de’ Medici
1967
Chianti e Chianti Classico
ricevono dal Ministero dell’Agricoltura la Denominazione di Origine Controllata (DOC)
1984
Chianti e Chianti Classico
ricevono dal Ministero dell’Agricoltura la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG)
1996
Il Chianti Classico
cessa di essere una sotto zona del Chianti e diventa una Denominazione autonoma
2021
Inizia il percorso
per inserire il “Paesaggio culturale del Chianti Classico” nella lista del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale Unesco