L A S T O R I A E L A L E G G E N D A

Intorno all’anno 1000

D O N N A A V A E L E S E T T E A N C E L L E

Lungo la Francigena presso Monteriggioni il 4 febbraio 1001 Donna Ava Zenovi dei Lombardi, vedova di Ildebrando Signore di Staggia, fondò insieme ai suoi figli Tegrimo e Bonizio, signori di Staggia, il monastero benedettino di Abbadia Isola, dotandolo riccamente di beni.

La leggenda narra che Donna Ava fece costruire sette chiese: Marmoraia, Molli, Pernina, Pievescola, Simignano, Pietralata e Pieve a Castello. Tutte presentano alcune caratteristiche comuni: la facciata rivolta a ovest, l’altare a est e tre gradini inclinati per costringere chi entra a inchinarsi davanti alla Casa di Dio.

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Si racconta che Donna Ava sin dal Medioevo si occupasse del suo popolo tramite le sue sette ancelle, ognuna delle quali aveva una dote speciale: Firmina l’Amore, Aranda la Felicità, Lucilla la Libertà, Oletta il Tempo, Arella il Benessere, Arania l’Armonia, Nina la Comunione.

I vini di Poggio ai Laghi sono dedicati a Donna Ava e alle sue ancelle.

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Una storia che si tramanda nel tempo

D O N N A A V A

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La gratitudine nei confronti di queste 8 donne è ancora profondamente radicata nella cultura toscana. La cultura italiana è caratterizzata dal fatto che le buone azioni e le brave persone non vengono mai dimenticate, nonostante il passare dei secoli.

L’entusiasmo per queste donne ha attraversato i secoli ispirando anche gli artisti, più di mille anni dopo.

Abbiamo cercato di abbinare a ciascuno dei nostri vini le caratteristiche di una delle donne a cui questa città è tanto legata…

A r a n d a

prevedeva il futuro attraverso i sogni. Grazie a lei Donna Ava salvò la popolazione da un’imminente epidemia.

L u c i l l a

I suoi occhi erano sempre rivolti al cielo. Sognatrice e romantica, amava osservare le stelle e disegnarle con chiarezza e precisione

A r e l l a

Amava le piante e i fiori, di cui conosceva tutte le proprietà curative. Insegnò ai contadini le proprietà di questi rimedi naturali, affinché potessero utilizzarli quando necessario.

O l e t t a

Sapeva usare il telaio. Arella le forniva bacche, terra, foglie e petali per creare fili colorati e i lavori di Oletta erano così belli che la contessa le chiese di insegnare quest’arte alle donne del Montemaggio.

A r a n i a

Amava i bambini. Quando si ammalavano o piangevano, portava loro delle “pope” (bambole di pezza) che avevano il potere di farli guarire, calmare e addormentare.

F i r m i n a

Era una delle ancelle più vicine alla vita famigliare e aveva la passione per i suoni. Gli abitanti del luogo consideravano di buon auspicio sentire il suo canto il giorno del matrimonio.

N i n a

Era l’ancella del bosco e lo conosceva molto bene. Ogni volta che qualcuno si perdeva sul Montemaggio, lei lo aiutava a ritrovare la strada di casa

Aranda--

Prevedeva il futuro attraverso i sogni. Grazie a lei Donna Ava salvò la popolazione da un’imminente epidemia.

A R A N D A

Aranda--
Lucilla--

I suoi occhi erano sempre rivolti al cielo. Sognatrice e romantica, amava osservare le stelle e disegnarle con chiarezza e precisione

L U C I L L A

Lucilla--
Arella-

Amava le piante e i fiori, di cui conosceva tutte le proprietà curative. Insegnò ai contadini le proprietà di questi rimedi naturali, affinché potessero utilizzarli quando necessario.

A R E L L A

Arella-
Oletta--

Sapeva usare il telaio. Arella le forniva bacche, terra, foglie e petali per creare fili colorati e i lavori di Oletta erano così belli che la contessa le chiese di insegnare quest’arte alle donne del Montemaggio.

O L E T T A

Oletta--
Arania-min

Amava i bambini. Quando si ammalavano o piangevano, portava loro delle “pope” (bambole di pezza) che avevano il potere di farli guarire, calmare e addormentare.

A R A N I A

Arania-min
Firmina-

Era una delle ancelle più vicine alla vita famigliare e aveva la passione per i suoni. Gli abitanti del luogo consideravano di buon auspicio sentire il suo canto il giorno del matrimonio.

F I R M I N A

Firmina-
Nina-min

Amava i bambini. Quando si ammalavano o piangevano, portava loro delle “pope” (bambole di pezza) che avevano il potere di farli guarire, calmare e addormentare.

N I N A

Nina-min
Esperienze

Benvenuti a Poggio ai Laghi

L’azienda si trova a 1,5 km dall’uscita Monteriggioni della superstrada tra
Siena e Firenze ed è raggiungibile in auto e autobus. Poggio ai
Laghi è il luogo ideale per ospitare
– Eventi privati e aziendali
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– Occasioni speciali (feste, anniversari)
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